Nuda. E tu accanto.
Toccami! penso, ma taccio, e ancora non lo fai. Sapiente dolcissimo tormento. E così eccitante… Il tuo sguardo percorre così lento ogni più piccola parte di me. Impudica, e mai così nuda, adesso. E tu d’improvviso ti discosti, regalandomi una fitta di solitudine, ma passeggera. Ora, davanti al fuoco, di spalle son io che ti guardo e ti esploro. Ti muovi deciso, ravvivando le braci assopite. Una favilla guizza dalla fiamma e raggiunge la mia pelle e mi strappa un gemito lieve che ti riporta da me. Toccami! dici e mi vuoi. Urgenti carezze, come bere finalmente acqua fresca d’un fiato, l’uno l’altra attizzando come fuoco accudito, e poi… Poi.
La fiamma, nel camino, danza al ritmo che impone il nostro fare l’amore…